Narciso: la purezza del piccolo pastore

Narciso: la purezza del piccolo pastore

Narciso è il più piccolo pastore della famiglia, figlio di Gelindo e motore instancabile di tutta la compagnia. La sua presenza è costante in gran parte delle scene della rappresentazione: Narciso non spreca molte parole, ma esprime i concetti giusti con puntualità. Affronta la nascita del divin bambino come se stesse nascendo un suo piccolo fratellino, si appassiona al discorso del padre e insiste per poter affrontare insieme a lui il cammino verso la capanna dove accadrà la natività. Dalla prima scena si intuisce che il bambino non è una cima a scuola: nonostante il passare degli anni, frequenta ancora la prima elementare, ma lo fa con tanta passione. Cerca di emulare lo stile di Gelindo, vestendo gli stessi capi del padre, ma in miniatura. 

Nonostante la giovanissima età, anche Narciso è parte del gruppo che riesce a visitare il bambin Gesù prima della fuga. Anche lui, come gli altri pastori, accoglie il Messia con una purezza encomiabile. 

Narciso ha un ruolo fondamentale nella rappresentazione: è lui che riesce a intuire il messaggio degli angeli quando in coro annunciano la nascita del Messia. La curiosità è il tratto distintivo del piccolo pastore ed è questo che lo porta a comprendere al volo il linguaggio angelico.

“Papà, papà sapessi cosa abbiamo visto c’erano gli angeli che cantavano. Hanno detto che è nato il Messia in una capanna a Betlemme”

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